La Storia
Gli inizi
Nel 1996, dopo una retrocessione in Serie C2 con una sola vittoria in trenta partite, la società viene rilevata dall’imprenditore Enzo Sindoni. Con i nuovi investimenti, la squadra – che cambia nome da Fiat Vinci a Nebrodi Gas e poi a Upea – domina subito i campionati: 29 vittorie su 30 in C2 e 26 su 30 in C1, conquistando rapidamente la promozione in Serie B2 sotto la guida dell’allenatore orlandino Maurizio Cucinotta.
L’arrivo di Alessandro Fantozzi
Nel 1998-99 arriva a Capo d’Orlando Alessandro Fantozzi, ex playmaker della nazionale italiana. In quella stagione l’Orlandina chiude al settimo posto ma viene eliminata al primo turno dei playoff da Trapani. È anche l’ultima stagione di Cucinotta in panchina.
La doppia promozione
Dal 1999-00 la squadra viene affidata a Giovanni Papini, sostituito poi da Toni Trullo. Con un gruppo solido guidato da Fantozzi, Pastori, Caprari e Bortolani, l’Upea conquista la promozione in Serie B1 battendo Cefalù 2-1 nella serie finale. L’anno successivo, nel 2000-01, arriva subito la seconda promozione consecutiva: l’Orlandina sale in Legadue vincendo i playoff dopo un ottimo secondo posto in stagione regolare. Nello stesso anno viene inaugurato il PalaFantozzi, intitolato proprio al capitano livornese.
In Legadue: salvezza, retrocessione e ripescaggio
Nel 2001-02 l’Orlandina conquista una tranquilla salvezza, ma l’anno successivo retrocede in Serie B1 dopo una stagione difficile. Nel 2003-04 si salva ai playout contro Castenaso e, grazie a un ripescaggio estivo inatteso, torna in Legadue nel 2004.
La storica promozione in Serie A
Con Giovanni Perdichizzi in panchina e un roster guidato da McIntyre, Hoover, Oliver e Howell, nel 2004-05 l’Upea domina la Legadue (27-3), vince la Coppa di Legadue e conquista la storica promozione in Serie A, diventando la terza squadra siciliana del dopoguerra a raggiungere la massima serie.
I tre anni in Serie A
Nel 2005-06 l’Orlandina conquista la salvezza all’ultima giornata, diventando la prima squadra siciliana a mantenere la categoria. Nel 2006-07 si salva ancora, ma si separa da Perdichizzi. Nel 2007-08, con Meo Sacchetti in panchina e l’arrivo di Gianmarco Pozzecco, la squadra raggiunge i playoff scudetto e la qualificazione storica all’Eurocup, prima di essere esclusa dal campionato nel settembre 2008.
La ripartenza dalla Serie C e il ritorno in Legadue
Nel 2009-10 la società riparte con il nome Orlandina Basket, vince subito il campionato di Serie C Dilettanti e centra una doppia promozione fino alla Serie A Dilettanti. Dopo alcune stagioni in crescita e il ritorno di Giovanni Perdichizzi in panchina, nel 2012-13 viene ripescata in Legadue. A novembre 2012 arriva Pozzecco come coach, che conduce la squadra fino alla finale playoff 2014 persa contro Trento.
La seconda avventura in Serie A
Ripescata in Serie A nel 2014, l’Orlandina ottiene due salvezze consecutive e nel 2016-17 centra l’ottavo posto, qualificandosi ai playoff e alla Basketball Champions League. Nel 2018 retrocede in Serie A2.
Gli anni in Serie A2
Tra il 2018 e il 2022 alterna buoni piazzamenti, come la finale playoff 2019 persa contro Treviso, a stagioni difficili. Dopo la retrocessione maturata nei playout del 2022 contro Nardò, scende in Serie B.
In Serie B e la retrocessione in B Interregionale
Nel 2022-23 chiude 12ª nel Girone B e perde i playout contro Brianza, retrocedendo in Serie B Interregionale.
Il ritorno in Serie B Nazionale
Nel 2023-24 domina la regular season e i playoff di B Interregionale, battendo Ragusa in finale, e dopo un solo anno torna in Serie B Nazionale, dove partecipa al Girone A nella stagione 2024-25, qualificandosi ai play-off, battendo Roma e scontrandosi poi con la corazzata Roseto, uscendone eliminata.
Sede Sociale
Via Beppe Alfano, Capo d'Orlando
