Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Verso grandi traguardi. È ormai lanciata l’Orlandina nel suo travolgente cammino ed anche la società ormai si allinea all’esaltazione dell’ambiente.
«La sensazione che c’è dentro di noi per questa incredibile stagione che stiamo vivendo – commenta il direttore generale Francesco Venza – è difficile da esprimere. Ma dobbiamo restare ancorati con i piedi per terra, tutto quello che facciamo è per noi, per chi ci segue e per tutti quelli che ci vogliono bene».
Domenica contro Caserta una gara dura.
«Era quella che mi aspettavo, una partita dura e tosta, per come è risultata sul parquet. Penso che alla fine l’abbiamo vinta meritatamente anche se Caserta ha avuto il grande merito di non morire mai e di provare a ribaltarla sino alla fine».
Una battuta: la permanenza è ormai in porto.
«La salvezza è matematica? – la risposta di Venza – lo lasciamo dire agli altri… Ci godiamo il momento. Ci tengo a precisare che con la vittoria con Caserta abbiamo eguagliato il record di quattro vittorie di fila in Serie A che apparteneva a coach Meo Sacchetti nel 2007/08 con l’augurio e la speranza di andare sempre avanti».
Qual è la quota da raggiungere per un piazzamento importante nella griglia della post season?
«Mattoncino dopo mattoncino le possibilità di raggiungere i playoff ci sono, inutile però parlare di posizioni, dobbiamo vivere alla giornata. Nessun ruolino di marcia, prospettive o programmi, è un campionato di grande equilibrio, a Cremona per esempio abbiamo faticato per portare a casa i due punti e faticheremo a Varese domenica prossima contro una squadra che, come noi, è in striscia positiva di quattro vittorie. Troveremo un ambiente abituato ai grandi avvenimenti contro una squadra in grande crescita e che può coltivare il sogno di entrare nelle prime otto».
Psicologicamente il gruppo ha reagito alla grande dopo il ko con Trento e la sconfitta con Reggio Emilia alla Final Eight di Coppa Italia.
«La nostra è una squadra composta da persone serie prima che atleti e professionisti irreprensibili. Non è una squadra che entra sul parquet già sconfitta, contro nessuno».
Domenica qualche centinaio in più di presenze al “Pala Fantozzi”.
«Al di là delle nostre iniziative per facilitare l’ingresso delle scuole, abbiamo attivato il progetto con una serie di comuni del territorio in favore dell’Admo, stiamo provando a far sì che tanta gente arrivi e sia presente al palazzo».
Si attende l’ultimo innesto dal mercato.
«Che ci permetterà di migliorare o aumentare le rotazioni. Presumo che si prenderà un giocatore che stia bene in un sistema collaudato come il nostro ma allo steso tempo, in attesa del recupero di Berzins, quello di avere – conclude Venza – due braccia e due gambe in più per la potenziale continuazione della stagione coni playoff».
A proposito di Berzins: l’ala lettone, out dalla terza giornata dopo il grave infortunio contro Torino, da tempo è in sede e da aprile dovrebbe riprendere a lavorare con il gruppo.