Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO- Non ama i riflettori ma è straordinariamente essenziale interpretando il vecchio ruolo del pivot con una atipicità che ne ha fatto uno dei migliori del campionato. Mario Delas (11.5 punti e 5 rimbalzi le sue cifre sin qui) è risultato uno degli acquisti più azzeccati di questa Orlandina dei miracoli, ma il lungo croato non si pone limiti. «Le otto partite vinte consecutivamente in casa – dice Delas – semplicemente le abbiamo giocate bene. Se tu vuoi battere squadre forti come Venezia devi intanto giocare bene».
Per il pick and roll, intanto, ecco Ivanovic rispetto a Fitipaldo: cosa è cambiato nel sistema?
«L’impatto di Ivanovic ha stupito anche me perché non è semplice inserirsi così bene al posto di Bruno Fitipalto che, tra l’altro, tanto bene aveva fatto».
Domenica, con 19 punti, sei stato anche il migliore realizzatore della Betaland.
«Io sto bene, sono soddisfatto, ma posso ancora migliorare. Ho vinto io la gara con Venezia? No, io la stavo facendo perdere quasi. Se Ejim schiacciava, avevamo perso e l’errore l’avevo commesso io. L’energia che abbiamo messo nell’overtime viene dai tifosi, ci hanno trascinato totalmente. È stata una bellissima mattinata, con un pubblico eccezionale e che ci ha impresso tanta energia soprattutto nei cinque minuti decisivi. Quando sono arrivato qui non conoscevo tutti i miei compagni ma dopo le prime amichevoli ho capito che potevamo fare bene. In casa ci sentiamo in fiducia ma ora voghamo vincere anche fuori».
Cercando il pelo nell’uovo, c’è un problema da trasferta visto che avete vinto solo una gara fuori casa?
«Non è vero che nelle gare fuori casa giochiamo male o entriamo in campo con un altro approccio. Alcune le abbiamo perse giocando bene ma commettendo alcuni errori. Vogliamo stoppare questa striscia di risultati in trasferta, anche se a Torino non sarà facile. Loro vengono da tre vittorie consecutive ma noi abbiamo fame di vincere fuori. I nostri tifosi però sono inimitabili, quando mi sono buttato a terra per prendere la palla è stata la gente quasi che mi ha spinto, era un momento caldissimo della gara, l’adrenalina a volte ti fa andare oltre i tuoi limiti».
Intanto Tommaso Laquintana si allena regolarmente. Il coach Di Carlo taglia corto. «Tommy è qui con noi – ha detto il coach paladino – e siamo contenti di questo. Cosa posso dire? Che siamo tutti concentrati verso la gaia di Torino, abbiamo bisogno di vincere una partita in trasferta e speriamo di farlo domenica». In verità Laquintana è adesso nel mirino anche di Cremona che cerca un cambio al suo nuovo innesto annunciato ieri: tagliato Holloway, ha firmato Darius Johnson-Odom in uscita da Sassari. Sul play pugliese resta forte l’interesse anche di Brescia ma l’impressione è che se la trattativa non si concluderà a ore tutto salta e Laquintana resterà a Capo d’Orlando.