Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Due nomi importanti scuotono il mercato dell’Orlandina, alla ricerca di un pivot di livello. Sondato il terreno per Marcos Delia, centro argentino di 23 anni, alto 210 centimetri, in uscita dalla massima Lega del suo Paese dove, con la maglia dell’Obras Sanitarias di Buenos Aires, ha chiusola stagione con 11.4punti, 7.2 rimbalzi e 1.1 assist in campionato mentre, nella Liga Sudamericana, ha prodotto 9.3 punti e 4 rimbalzi. Sulle sue tracce c’è anche Murcia, club della Acb spagnola. Delia è cresciuto nel settore giovanile del Boca Juniors Buenos Aires giocandovi per un quadriennio (2010/2014). È un nazionale e con l’Argentina ha una bacheca interessante: medaglia d’oro ai Campionati Sudamericani 2012 giocati in casa e argento a Venezuela 2014 e, ai Campionati Americani, bronzo nel 2013 in Venezuela e argento a Messico 2015. Il secondo è un nome grosso, di nome e di fatto (204 centimetri per 107 chilogrammi), il centro sul quale l’Orlandina sta lavorando anche se non si tratta di una trattativa semplice: Tadas Klimavicius. L’indiscrezione non è stata smentita dalla società che, certo, è sicura di dover spendere un bel po’ di euro per accaparrarsi le prestazioni di un elemento che, se in forma, può certamente fare la differenza sotto le plance. Lituano che compirà 33 anni a ottobre, Klimavicius è un centro ma che può giocare anche da ala grande ed è in uscita dalla Telekom Borm, nella Bundesliga tedesca. La sua carriera è iniziata in patria con il Lietuvos Rytas Vilnius (2000-2002), per poi andare allo Zalgiris Kaunas e all’Alytus Alita. Nell’estate 2004 lo sbarco in Italia, Fabriano in Legadue, dove ha giocato giocando contro quella Orlandina dei fenomeni di coach Perdichizzi, poi promossa in Serie A. Nel 2005 il ritorno a casa e, dopo un biennio al Siaulai, nel 2007-2008 eccolo in Nicevic potrebbe dover rientrare a Capo perdendo la prima fase della preparazione forza in Grecia all’Olympia Larissa. La svolta nel 2008 con il rientro allo Zalgiris Kaunas: sei stagioni importanti, prima dell’arrivo in Germania, per due anni a Bonn. Klimavicius è stato un baluardo della nazionale lituana con la quale ha vinto la medaglia di bronzo (insieme all’ex paladino Jasaitis), ai Mondiali di Turchia 2010 e, a livello di club, ha messo in bacheca quattro campionati lituani consecutivi con lo Zalgiris (dal 2011 al 2014) e tre Lega Baltica di fila (dal 2010 al 2012). Grande esperienza, quello di Klimavicius sarebbe un gran colpo che cambierebbe anche le ultime strategie di mercato biancazzurre. Come Jasaitis un anno fa, infatti, il centro lituano è tesserabile come europeo e, a quel punto, l’unico extracomunitario, quasi certamente un americano da firmare, colmerebbe il ruolo di guardia-ala che manca dalla panchina. Intanto novità su Sandro Nicevic che avrebbe esigenze familiari che lo costringerebbero a rientrare a Capo d’Orlando ai primi di settembre perdendo, di fatto, la preparazione iniziale. In questo caso si cercherebbe un altro lungo italiano.
Lo staff medico. La società ha ufficializzato lo staff medico: Francesco Petralito (esperto medicina dello sport) ; Sabatino Carianni (specialista ortopedia); Francesca Russo (medico radiologo); Cristina Carianni (presidente Poliambulatorio medico specialistico “CSC”); Francesco Vitale (fisioterapista del “Kinetic Center”); Antonella Donnina (colonna vertebrale); Massimo Librizzi (medicina generale); Biagio Di Giorgio, Abele Ferrarmi (fisioterapisti staff tecnico). Accordo, infine, con l’istituto di Ricovero e Cura Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina.