Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Domenica non ha imbucato il canestro ma il suo contributo, importante, nel caldissimo finale non è mancato. Coach Di Carlo lo ha reinserito nell’ultimo minuto e lui, la medaglia d’argento olimpica 2004 ad Atene, ha recuperato due palloni in difesa pressando Downs e, gettandosi su una palla contesa, ha rischiato di rimetterci uno zigomo. A 41 anni Gianluca Basile è sempre un grande e il suo attaccamento alla maglia biancazzurra è indiscutibile. «Sicuramente – il “Baso” commenta il successo contro Caserta e il periodo in generale – le vittorie ci hanno aiutato a dare morale e fiducia che prima avevamo un po’ perso per strada. Lo spogliatoio è sempre stato unito, sapevamo che potevamo migliorare, ma non arrivavano i risultati che volevamo e ciò rendeva le cose complicate».
Con quale mentalità affrontate le ultime nove partite della stagione regolare? «Ancora è lunga, sappiamo che dobbiamo lottare per arrivare all’obiettivo. Cerchiamo di preparare al meglio ogni gara e se possiamo regaliamo qualche altra soddisfazione a noi e ai nostri tifosi».
Quali sono le differenze tra la precedente e l’attuale gestione tecnica? «Ogni allenatore cerca di dare la sua impronta alla squadra che allena. Il gruppo comunque si è sempre mosso all’unisono, sempre compatto e pronto a seguire lo staff tecnico».
Dove potrà arrivare Boatright? «È un giocatore di grande talento, ma è difficile prevedere quale sarà il suo futuro perché nella vita di un atleta sono tanti i fattori che possono incidere. Fino ad ora ha dimostrato grandi potenzialità in attacco».
Domenica, a 31″ dalla fine, per prendere una palla hai rischiato lo zigomo in una contesa. Segno del sacrificio oltre che della tua risaputa classe: è un segnale, giocherai un altro anno? «L’anno scorso ero convinto che sarebbe stata la mia ultima stagione da giocatore. Più passano gli anni e più ovviamente è l’impegno che devo mettere. Mi diverto ancora a giocare, vediamo cosa succede da qui alla fine. Spero di non inventarmi un’altra scusa, in estate, per auto-convincermi a giocare ancora».
Più o meno la stessa dichiarazione che il “Baso” rilasciò in una precedente intervista prima della gara di Reggio Emilia. L’intenzione è quella di appendere le scarpe al chiodo ma un buon finale di stagione, l’ambiente, il mare che tanto ama e la crescita delle tre figlie nelle scuole di Capo d’Orlando, oltre che della moglie titolare di un negozio di abbigliamento, potrebbero convincere Basile a proseguire un altro anno e dare un ulteriore contributo alla causa.