Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – Obiettivo Caserta da oggi per la Betaland che ha perso la prima scommessa e l’imbattibilità interna, cedendo ad una Varese non irresistibile ma meritevole ed accantonando almeno per ora il sogno accarezzato per una settimana di agguantare il primato in serie A per la prima volta nella sua storia dopo un sesto della regular season. «Sometimes you win, sometimes you learn. On to the next one», twitta in inglese il ds Giuseppe Sindoni che tradotto vuol dire «a volte si vince, a volte si impara. Su per il prossimo». «Dobbiamo resettare tutto – conferma coach Giulio Griccioli – dopo una sfida che ha confermato che non siamo invincibili ma anche che, se difendiamo bene, possiamo giocarcela con tutte». Di sicuro i paladini, pur complessivamente deludenti salvo rare eccezioni, dovrebbero accrescere la loro autostima poiché l’esito della gara contro la bestia nera Paolo Moretti (coach che aveva già vinto due volte lo scorso anno alla guida di Pistoia) è dipeso dai biancoazzurri e sarebbero bastati un paio di clamorosi errori in meno, un approccio diverso dal 2-15 che ha condizionato l’intero match e qualche scelta parsa errata dello stesso tecnico toscano (in primis il non elevato utilizzo del gigante Alex Oriakhi che dopo un brutto inizio aveva preso le misure ai lunghi biancorossi) per centrare il poker. Ma in ogni caso le quattro brillanti prove precedenti, tre delle quali coronate dalla vittoria, permettono alla Betaland di chiudere il quinto turno a più 4 dalla retrocessione ed in posizione utile per i play-off e le final eight di Coppa Italia. «Ricordiamoci da dove siamo partiti – ammonisce Griccioli – perchè se ci avessero detto un mese e mezzo fa che avremmo avuto 6 punti e perso 2 gare in volata ne saremmo stati più che felici, soprattutto guardando al fatto che ci mancano due titolari del calibro di Bowers e Stojanovic, le cui assenze finora eravamo riusciti a mascherare bene. Anche con il loro contributo abbiamo grandi potenzialità e se avremo pazienza possiamo arrivare fino in fondo». E proprio Bowers, che a bordo parquet non smette mai durante le partite di incitare e consigliare i suoi compagni, in particolari i lunghi Metreveli e Oriakhi, dovrebbe poter ricominciale ad assaporare il campo, nella speranza di poter essere a disposizione almeno per qualche minuto fin dalla gara di Caserta domenica prossima. Ma anche con lui bisogna cambiare atteggiamento rispetto a due giorni fa quando si è perso pur tenendo Varese a 24 punti totali negli ultimi due quarti. «Abbiamo iniziato a difendere troppo tardi – attacca il coach senese – subendo nella prima parte il loro ritmo ed il fisico degli ospiti. Dopo l’intervallo abbiamo cambiato ma abbiamo sbagliato troppi tiri e per vincere serve segnare ed avere maggiore attenzione ai dettagli» «È un ko che fa male perchè interrompe un discorso ben avviato ma, ripeto, dobbiamo ripartire come e meglio di prima».