Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – Rispetto all’ultima giornata della scorsa regular season quando l’Orlandina Basket era di fatto già in vacanza paga della salvezza e Venezia preparava i play-off volendo vendicare lo smacco dell’andata, il testa-coda di domani alle 19 al Taliercio di Mestre ha un sapore particolare alla vigilia ed a differenza dell’esordio stavolta a poter usare l’arma della tranquillità è proprio il quintetto paladino. Salvo intoppi dell’ultima ora, fatta eccezione per l’infortunato ma tra breve tesserato Stojanovic, coach Giulio Griccioli potrà schierare i 9 ragazzi che hanno steso Cantù proiettando i biancoazzurri al secondo posto dopo il turno inaugurale di serie A alla luce della differenza canestri che premia i vice campioni d’Italia di Reggio Emilia. Viceversa Venezia è quasi con le spalle al muro dopo il ko nella semifinale della Supercoppa nostrana e la sconfitta patita in rimonta domenica scorsa a Bologna, forse figli della mancanza di un leader. La Betaland ha dimostrato invece di averne e ne ha trovato uno dal nulla, Zoltan Perl, catapultato sul parquet a lungo proprio per la prolungata assenza del talento serbo ma bravo a meritarsi minuti e vetrina grazie ad una prova di una personalità quasi sbalorditiva per un 20enne. Il ragazzo, però, tiene i piedi ben piantati per terra. “È stato importante vincere domenica – spiega la guardia dell’est -, abbiamo giocato bene soprattutto in difesa, ma dobbiamo ancora lavorare e crescere. Personalmente sono contento, ho provato ad aiutare la squadra in difesa e ho segnato anche qualche canestro. Non è cambiato niente comunque per me, subito dopo abbiamo iniziato a pensale alla difficile gara contro Venezia dove di certo non partiamo battuti”. E nelle valigie la squadra orlandina ha messo un bel pò di speranze di vittoria pur in una sfida di certo ostica, ma piena di fascino. “Venezia non ha certo bisogno di nessun tipo di presentazione – commenta coach Griccioli – È una squadra costruita e pensata per cercare di migliorare la semifinale scudetto dello scorso anno ed ha quindi obiettivi diversi dai nostri, ma non per questo la partita è persa in partenza. Andremo lì per provare a fare la nostra gara, sappiamo che per loro sarà la prima in casa, che avranno il palazzo pieno e che i giocatori saranno sicuramente motivati a dimostrare di cosa sono capaci, ma abbiamo cercato di preparare il match al meglio. Rispetto per tutti, paura di nessuno è il nostro motto anche perchè la vittoria con Cantù ha aumentato la fiducia nel nostro lavoro pur con la consapevolezza che il nostro livello di gioco deve crescere, soprattutto in attacco. Quando giochi fuori casa devi mostrarti lucido e intelligente, dovremo essere bravi a non fermare troppo la palla per non rischiare di risultare prevedibili. Venezia ha giocatori forti ed esperti, hanno aggiunto anche qualcosa rispetto allo scorso anno. Noi proveremo a non farci travolgere dalla loro foga iniziale e a rispondere colpo su colpo”. Anche l’esperto playmaker Vlado Ilieski ha mostrato le stesse componenti di determinazione e grande voglia del capo allenatore. “Ho trovato compagni motivati e disponibili – conferma il regista macedone – e questa è una cosa molto importante. Mi è piaciuta molto l’idea che ha portato alla composizione di questa squadra e adesso che sono qui sono ancora più convinto che sia la strada giusta. Non è stato complicato capire il sistema e mettermi a disposizione del coach aiutando anche i ragazzi più giovani. Abbiamo ampi margini di miglioramento, possiamo giocare contro tutti senza nessuna paura”.